Torna quest’anno un appuntamento tanto atteso con un nuovo stile!

Dopo i successi del Danzapertivo, il 13 e 14 Luglio 2016, alle ore 19:00, ti aspettiamo per trascorrere con noi due giorni di Aperilab!

La novità di quest’anno è che oltre ad assistere alle performance di Valeria D’Antonio e Simona Perrella, sarà possibile, per chi lo vorrà, prendere parte anche ad una Jam Session, e per chi non è ancora pronto, assistere a come si crea una coreografia.

Le due danzatrici, Valeria D’Antonio e Simona Perrella, daranno vita ad una Jam Session di improvvisazione con le musiche originali dal vivo di Matteo Castaldo, in cui il pubblico potrà diventare protagonista e sarà condotto all’interno di suoni che stimoleranno una danza spontanea ed immediata.

Ogni serata prevederà dunque una performance dal vivo, a seguire una Jam Session dedicata all’improvvisazione per poi concludersi con aperitivo a buffet.

Alla Jam possono partecipare tutti, non c’è bisogno di avere già esperienze pregresse di danza, anzi, la bellezza sarà poter condividere ciò che ognuno avrà voglia di offrire e ricevere.

 

Il programma della due serate

 

13 luglio ore 19:00

Archeologica

Coreografia e danza Valeria D’Antonio

Partito da uno studio di sensazioni ed emozioni che, attraverso un ascolto attento e profondo, descrive il dialogo intimo tra mente e corpo, Archeologica vuole esprimere la scoperta di un’essenza ritrovata, fatta di vuoti e pieni che battono il tempo delle connessioni e delle relazioni interne ed esterne all’animo e al corpo.

Proprio l’attenzione posta sui pieni, e soprattutto sui vuoti corporei, fa sì che infinite possibilità e sensazioni attraversino l’armatura corporea che si apre e si rivela.

Scoperta e rivelazione, Archeologica mostra un corpo e un animo che già c’erano, ma che solo un lavoro emotivo e delicato, con strumenti sensibili ed idonei, è riuscito a portare alla luce.

A seguire Jam + Aperitivo

 

14 luglio ore 19:00

S(k)hin

coreografia e danza Simona Perrella

La donna è spesso immaginata in una vetrina, con la forza e la delicatezza di una statua greco-romana,  senza pensare che contiene dentro di sé un bagaglio di memorie corporee ed immaginative che spesso rivelano una forte vulnerabilità.

S(k)hin vuole essere una riflessione sullo sdradicamento di quelle che sono delle concezioni ormai radicate nell’immaginario collettivo, e contemporaneamente, un distaccamento da quello che gli “aloni” dei vissuti amorosi dichiarano penetrando nel corpo, una ricerca di risoluzione tra meccanismi di pensiero e voluntas, attraverso il richiamo di immagini di repertori mitologico-corporei. Skin, “pelle” in inglese e shin, ideogramma giapponese che significa “mente-cuore-pensiero-vita” si uniscono alla ricerca di un’integrità ed un’unità che permea tutti gli esseri viventi, a carattere universale e che la danza, l’arte, è in grado di risolvere.

A seguire Jam + Aperitivo

Ingresso 5 euro

Info allo 0815780542 –  promozione@movimentodanza.org