SECOND HAND-DI SECONDA MANO 2015

la rassegna che scommette sui giovani coreografi

 Sabato 3 ottobre (ore 20,30) e domenica 4 (ore 18) a Galleria Toledo va in scena Second Hand- Di Seconda Mano, storica rassegna di danza contemporanea diretta da Gabriella Stazio che ha da sempre portato a Napoli idee innovative, originali e differenti, innescando confronti e dialoghi tra autori locali, nazionali ed internazionali sulla danza e sui temi culturali della contemporaneità.
A questa rassegna, il cui intento è soprattutto la promozione della coreografia d’autore e della creatività giovanile, è stato dato un titolo chiaramente provocatorio, che si rifà a quello che Merce Cunningham scelse nel 1970 per una sua creazione nella quale mise insieme, assemblandoli, frammenti, spezzoni, frasi di danza già “usati” in precedenti coreografie, dando vita a un nuovo prodotto coreografico originale mai andato in scena. La rassegna,  più degli altri anni è rivolta alle nuove generazioni rientrando nel progetto CUNAE Nuove generazioni di artisti – Pratiche e processi per il ricambio generazionale dei nuovi talenti.

Sabato 3 ottobre alle ore 20,30 si assisterà a  THE THREE LEGGED RACE, concept coreografia e regia di Susan Kempster  e CORPO RESILENTE 1° studio coreografia e regia di Claudio Malangone.

The three legged race racconta della gara delle tre gambe, qui intesa come metafora relazionale, è un gioco che richiede complicità ed equilibrio tra i due che corrono insieme. Ma come in ogni rapporto se si tira troppo o troppo poco l’equilibrio può diventare instabile.  Attraverso le diverse fasi della vita i due personaggi in un continuo “tira e molla”, a volte assecondando, altre volte rifiutando questa dipendenza reciproca, cercano di liberarsene. Ma ciò che li ha uniti si rivela più forte del desiderio di libertà. Il progetto, riallestito per Borderlinedanza (la compagnia di Claudio Marangone) dalla coreografa australiana Susan  Kempster per due danzatori uomini, è presentato ora nella sua forma originale con un uomo e una donna.In scena Luigi Aruta e Adriana Cristiano. Musiche di autori vari, disegno luci Francesco Ferrigno, produzione La Katalitica, Borderline Danza 2012, RaID Festival, MIBAC, Regione Campania.

Corpo resilente 1° studio è invece uno spettacolo che nasce da un progetto particolare per la creazione di un gruppo informale di danzatori, sviluppato volutamente in due weekend. Nel primo i giovani si sono confrontati lavorando insieme nella sede di Movimento Danza. Nel secondo anche in un gruppo chiuso su un social network. Da tutto questo è nato Corpo resilente 1° studio.

Ma che cosa è la resilenza, viene da chiedersi? E’ la capacità di un sistema di superare un cambiamento, di assorbire energia di deformazione, di ritornare al suo stato iniziale dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato. La coreografia quindi analizza l’esplorazione e la ricerca delle risorse che un corpo ha per fronteggiare una difficoltà o raggiungere un obiettivo.

 

In scena Alessandro Amoroso, Giulia Botta, Anna Chiara Di Donato, Rossella Fusco, Ambra Marcozzi, Giada Ruoppo. Le musiche sono di autori vari. Dopo il debutto del 3 ottobre a Napoli, la coreografia verrà ripresentata a Salerno nell’ambito di I DIALOGHI DI RAID MOVE (30 ottobre ore 21 Auditorium Centro Sociale Salerno).

Ingresso 5€

Domenica 4 ottobre alle ore 18 Second Hand – Di seconda mano si conclude con RESIDANZA – LA CASA DELLA NUOVA COREOGRAFIA finale dei tre progetti selezionati con il bando di ospitalità per giovani coreografi.  Iniziativa che rientra sempre nel progetto CUNAE  Nuove generazioni di artisti – Pratiche e processi per il ricambio generazionale dei nuovi talenti. Una gara tra coreografi il cui vincitore avrà in premio una residenza artistica. A scegliere il migliore sarà una giuria composta da Roberta Albano – docente e storica della danza, Gennaro Cimmino – coreografo e Direttore Artistico del Centro Coreografico Körper, Paola De Simone  – musicologa e critico di danza,  Rosario Squillace –  direzione organizzativa Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo . Ma anche Lia Guseyn- Zade – danzatrice / performer – membro junior (come previsto dal progetto CUNAE).

La serata verrà condotta da Elisabetta Testa – docente e critico di danza.

 

“Utopia”

di e con Federica Massaro e Arturo Minutillo

Musiche  Autori Vari

 

L’utopia è quel luogo a metà strada tra il non luogo ed il luogo felice. Un luogo in cui gli individui coesistono in sintonia. Processo questo attuabile solo attraverso l’accettazione dell’altro. Di fronte all’altro ciascuno rivendica la propria personalità ed il proprio spazio, scrutando il diverso, sfidandolo in un gioco di specchi alla fine del quale si riconosce l’altro come proprio simile. E quindi è venuto un incontro/scontro che dà luogo ad una comunione di intenti atti a costituire un luogo ideale in cui ciascuna soggettività resta intatta e l’altro non è negazione di se stessi ma motivo di valorizzazione. Questa è l’utopia: luogo di incontro dei corpi e delle menti.

 

“Tres” 

di e con Nicolas Grimaldi Capitello

Interpreti: Benedetta D’Alessandro, Nicolas Grimaldi Capitello, Eleonora Greco, Fabiana Pellicoro, Luigi Sica, Manuela Stendardo

Musiche  Autori Vari

 

TRE è il numero perfetto per moltissime filosofie, per intuizione popolare e addirittura per la Bibbia. Più che uno spettacolo, lo definirei una ricerca, a partire dal titolo in spagnolo…o no? La “s” alla fine delle parole in moltissimi idiomi rappresenta il plurale e mai come in questo caso il concetto di pluralità viene sviluppato su più livelli, i performers moltiplicati (3×2=6), allo stesso modo tre sono le piéces (che nello spettacolo finale con un gioco di dadi sarà la fortuna a decidere quale delle tre parti far visionare al pubblico, quindi una persona potrà assistere più volte a “TRES” ed ogni volta vedere uno spettacolo diverso). Ogni cosa nello show è divisibile per tre… l’interesse per il numero tre? Pensate che mi chiamo Nicolas Grimaldi Capitello, da piccolo quindi ho dovuto imparare a scrivere ben tre cose per poter firmare!

 

“Kokoro”

di e con Luna Cenere

Musiche  Autori Vari

 

‘Kokoro’ è una singola parola giapponese che possiamo tradurre come il nostro ‘essere interiore’ ma che letteralmente abbraccia due parole/concetti, quali ‘la mente’ e ‘il cuore’. Questo assolo nasce dalla riflessione su come nel corso della storia l’essere umano ha costruito il suo mondo reale e , specularmente, ha dato vita ad un mondo immaginario fatto di storie e credenze comuni, radice sulla quale cresce la vita sociale. Si tratta di sistemi di valore in grado di regolare l’ immaginazione, i quali diventano la base di un modo di pensare, educare ed educare a pensare. In questo assolo, attraverso l’uso di simboli e la rappresentazione di immagini, Luna Cenere incarna e crea un mix tra mitologia, fiaba, religione ed anime, mentre il pubblico è costantemente stimolato all’uso della propria immaginazione.

Fuori concorso viene presentata una suite dell’ultima coreografia di Sonia Di Gennaro che ha debuttato nell’ambito di E45 Fringe Festival 2015.

“PINBALL – suite”
Performing Arts Group – Compagnia Giovani Movimento Danza

Coreografia Sonia Di Gennaro
Con Valeria D’Antonio, Francesca Pascazio e Simona Perrella
Lanciando su un piano più volte delle biglie, a gruppi o una biglia alla volta, ne osservo le traiettorie, gli scontri, i cambiamenti improvvisi di direzione, le rotolate veloci e i piccoli sbalzi. Questo disegno apparentemente caotico unito alle variazioni improvvise del ritmo del loro movimento ispirano la coreografia. I danzatori con movimenti fluidi interagiscono secondo schemi non sempre predefiniti creando disegni, geometrie spaziali e incontri-scontri simili a quelli di un gioco come il pinball.

Coproduzione : Napoli Teatro Festival Italia –  E45 NAPOLI FRINGE FESTIVAL 2015/Movimento Danza.

Ingresso 1€

Ti è piaciuto lo spettacolo? Offri un contributo volontario.

 

Info-point:

www.movimentodanza.org

081/5780542