Nato a Napoli nel 1982, Alessandro Schiattarella inizia i suoi studi in danza contemporanea e classica all’età di dodici anni a MovimentoDanza. Solo pochi anni dopo è selezionato nell’accademia di danza più prestigiosa in Italia, il Teatro alla Scala di Milano. Gli studi accademici terminano nel 2000 quando entra a far parte del Rudra Bejart Lausanne. Dove continuando la pratica della danza classica e contemporanea, può ampliare le sue conoscenze integrando il canto, le percussioni, il teatro e le arti marziali. Nel 2002 Alessandro inizia la sua carriera come danzatore professionista. Lavorando con numerose compagnie internazionali quali Bejart Ballet Lausanne, Ballet Du Grand Theatre de Geneve, Napoli Teatro Festival, Scapino Ballet Rotterdam, Theater Berne Ballett Basel. Recentemente ha avuto l’opportunità di esplorare altri aspetti della danza e delle arti performative, con l’insegnamento di workshop, la creazione di coreografie e lavori video da integrare nei suoi spettacoli. Parla correntemente l’italiano, il francese e l’inglese, al momento studia il tedesco ed ha delle nozioni di base di giapponese. Da Marzo 2014 Alessandro è un artista.


VENT (pecchè aggia sfugà)

di Alessandro Schiattarella

La coreografia prende vita da una parola, in particolare da un verbo: sfogare. Letteralmente “sfogare” significa “manifestare in forme e con atti esteriori un sentimento, uno stato d’animo o un istinto, fino a quel momento controllati”. La coreografia di Alessandro Schiattarella si ispira a questo. A un sentimento forte che ognuno di noi almeno una volta nella vita ha provato: la ribellione. Un sentimento che serve a volte a ricominciare. Si ricomincia per amore, per sopravvivere, per dar senso a una morte, per confrontarsi. La calma dopo una esplosione. Sfogare per ritrovare la calma e ricominciare.

coreografiaAlessandro Schiattarella con il Performing Arts Group – Compagnia giovani Movimento Danza
musicheJon Hopkins