Dal 5 al 7 dicembre 2019, alla Sala Assoli di Napoli, in scena la danza contemporanea con la XXI edizione di Second Hand – Di Seconda Mano, rassegna dedicata alla coreografia d’autore e alla creatività giovanile.
Ideata e diretta dalla coreografa e docente Gabriella Stazio, la rassegna propone un programma ricco di temi, danzatori e nuove proposte.

La rassegna aprirà con Re-Born, spettacolo di Martina Fasano per l’ARB DANCE COMPANY di Annamaria Di Maio, che affronta il tema della rinascita e risalita di un giovane pittore tra ricordi, solitudine e voglia di riscatto.
La seconda serata vedrà protagonista l’Associazione Campania Danza di Antonella Iannone che si affida all’estro della coreografa Annarita Pasculli per mettere in scena Espera, spettacolo ispirato ad alcuni racconti tratti dall’antologia “Attesa – Frammenti di pensiero”, curata da Brunella Caputo e che racconta dell’attesa, quella che nasce nella mente, cammina nel tempo, scopre una delle possibili verità, corre in un viaggio immaginario, arriva in un luogo spesso non conosciuto.
L’ultima serata propone due danzatrici per due assoli da non perdere.
Si inizia alle 20:30 con Simona Perrella e la sua Materlucis, riflessione suggestiva che indaga l’Universo, tra buoi, luce e frammenti di microcosmo affiorano in varie forme, intrecciandosi in differenti conformazioni, in un movimento meditativo ed incessante, che risveglia il flusso del ciclo dell’esistenza.
Conclude la rassegna il ritorno in scena della vincitrice del bando Residanza – La casa della nuova coreografia 2018, prodotto da Movimento Danza, Irene Fiordilino con Self-portrait in yellow shades, nella sua versione extended. Un assolo che invita a riflettere sulla differenza tra i verbi ‘vedere’, ‘guardare’ e ‘interpretare’, e a riconoscere se stessi nell’immagine del mondo che ci costruiamo intorno: “un autoritratto per un auto-spettatore”.

Programma delle serate

giovedì 5 dicembre, ore 20:30

Re-Born

ARB DANCE COMPANY
coreografia Martina Fasano

Un tuffo nel vuoto.
Tre piani.
La vita che sembra spegnersi sull’asfalto. La vita di Francesco, il protagonista, giovane pittore e musicista, e con la sua, la vita di chi lo ama. A testa in giù verso l’abisso.
Ma la vita non si lascia mettere al tappeto senza combattere: sarà un lungo testa a testa tra Francesco, con i suoi quadri, le sue canzoni, e la morte; colori e musica che combattono con il buio e con il silenzio. Nel limbo del coma affioreranno ricordi ed echi di un passato felice: la famiglia, l’esperienza come volontario in Africa, la fede. Ciò che da soli sembrava essere insormontabile, assieme diventa possibile. Ciò che la solitudine aveva camuffato da via d’uscita, ciò che nella spossatezza di un dolore apparentemente insuperabile era apparso come una possibilità di fuga, si rivela per quello è: una resa senza giustizia.
La morte, prima quasi invocata, sarà combattuta con ogni fibra, e sconfitta. Nell’arte, la rinascita.

danzano Martina Fasano, Katia Marocco, Vivianna Ferraro, Antonio Nicastro
scenografia Francesco Leone
produzione ARB DANCE COMPANY
direzione artistica Annamaria Di Maio
durata 50 min c.a.

Ingresso Intero 10€ | Ridotto 8€


venerdì 6 dicembre, ore 20:30

Espera

Campania Danza
coreografia Annarita Pasculli
regia Brunella Caputo

Spettacolo ispirato ad alcuni racconti tratti dall’antologia “Attesa – Frammenti di pensiero”, curata da Brunella Caputo e edita da Homo Scrivens, e alla distesa di lavanda di Cunha – Estrada Real – Brasile.  Il corpo e la parola per raccontare l’attesa, che nasce nella mente, cammina nel tempo, scopre una delle possibili verità, corre in un viaggio immaginario, arriva in un luogo spesso non conosciuto.
L’attesa non ha un sentiero definito, ma la sua sospensione diventa una magia che trascina lontano. Trasportati dall’illusione di un’attesa possibile, le anime di questo spettacolo percorrono questo sentiero. E seguendo l’odore di lavanda, di cui il sentiero è ricoperto, scoprono che l’arrivo non è altro che un’ulteriore attesa.
danzano Andrea Bloise, Cristina Cianciulli, Pier Paolo Lara, Francesco Moriello, Samuele Stanghellini
assistente alle coregorafie Lisa Di Matteo
disegno luci e tecnica Virna Prescenzo
grafica Andrea Bloise
produzione Campania Danza
durata 55 min. c.a.

Ingresso Intero 10€ | Ridotto 8€

 

sabato 7 dicembre, ore 20:30

Materlucis

Ideazione e performance Simona Perrella

Gocce di luce disegnano costellazioni, pianeti, galassie, il sistema dell’universo in miniatura, frammenti di microcosmo affiorano in varie forme, intrecciandosi in differenti conformazioni, in un movimento meditativo ed incessante, che risveglia il flusso del ciclo dell’esistenza.
L’universo nasce, vive e si autorigenera, si veste di un tempo necessario, ciclico, non soggetto ad un andamento imposto e per allinearsi con queste sensazioni l’uomo deve vivere almeno una volta l’esperienza di sentirsi parte del cosmo.
Essere il ponte tra micro e macro, vivere l’esperienza di un movimento infinito, vestirsi e spogliarsi, con Materlucis, il corpo si annulla e si ritrova nell’essere paesaggio, un paesaggio notturno, un paesaggio stellare nel manto scuro del cielo.
La madre della luce gioca con un universo in miniatura, vi si compenetra, in una ciclica attrazione verso un epicentro.

in collaborazione con Senio Giovanni Barbaro Dattena
musiche Tim Hecker, Brian Eno
costumi Marco Nateri, Stefania Dessì
durata 15 min. c.a.
prima nazionale FIND37
produzione FIND37 ed ASMED – Balletto di Sardegna

Ingresso Intero 5€ | Ridotto 4€

 

sabato 7 dicembre, ore 21:00

Self-portrait in yellow shades

coreografia e performance Irene Fiordilino

Self-portrait in yellow shades è un assolo ibrido, tra danza contemporanea e teatro. Nato da un’intima riflessione sul significato del verbo autoritrarsi, questo lavoro interroga il concetto di identità, individuale e collettiva, come risultato di un dialogo interpersonale che avviene per immagini e che sfocia in uno scambio continuo di etichette. L’antinomia racchiusa nel concetto di autoritratto (autore e personaggio, pittore e ritratto, soggetto e oggetto) manifesta il profondo conflitto insito nella natura umana, l’essere eternamente in cerca di un’immagine che identifichi senza rappresentare. Self-portrait in yellow shades invita a riflettere sulla differenza tra i verbi ‘vedere’, ‘guardare’ e ‘interpretare’, e a riconoscere se stessi nell’immagine del mondo che ci costruiamo intorno: “un autoritratto per un auto-spettatore”.
Il progetto è stato realizzato nell’ambito del bando Residanza – La casa della nuova coreografia 2018, bando di ospitalità e residenza coreografica azione Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation – Movimento Danza 2018/2020
Premi: Residanza 2018 Anghiari Dance Hub – Artist Residency and Mentoring Programme Produzione Movimento Danza

Ingresso intero 5€ | Ridotto 4€

L’evento è realizzato nell’ambito del progetto Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation 2018/2020 con il sostegno del Ministero per i Beni e Attività Culturali  – Regione Campania.


Second Hand – Di Seconda Mano, rassegna di danza contemporanea a cura di Gabriella Stazio

XXI Edizione, dal 5 al 7 dicembre 2019
Sala Assoli, Vico Lungo Teatro Nuovo 110, Napoli
Fermata Toledo Metro Linea 1


In copertina la danzatrice Sonia Di Gennaro in Place Is the Space – Live! di Gabriella Stazio
PhotoCredits Federica Capo