Daniele Petrella ha iniziato la pratica delle arti marziali alla tenera età di quattro anni, studiando sia le discipline di origine giapponesi che cinesi. L’incontro con l’Aikidō avverrà nel 1991 e da allora dedicherà la sua pratica unicamente a questa disciplina e al Kenjutsu (arte della spada giapponese). Petrella è laureato in Lingue e Civiltà Orientali (Giappone) con indirizzo archeologico ed è dottore di ricerca in archeologia e storia giapponese, competenza che riversa nella pratica per una migliore comprensione di una cultura, quella giapponese, tanto diversa dalla nostra. Dirige le spedizioni archeologiche italiane in Giappone per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e per lo IRIAE, l’Istituto di Ricerca Archeologica di cui è presidente.

Dopo il raggiungimento dello shōdan sotto la guida di Luigi Branno Sensei, ha incrementato la sua crescita personale studiando con alcuni tra i più grandi maestri attivi a livello internazionale, come Christian Tissier, Philippe Gouttard, Pascal Guillemine tra gli altri. Oggi basa la sua pratica e la sua interpretazione della disciplina sugli insegnamenti di Endo Seishirō Shihan, recandosi ogni anno presso il suo Saku Dōjo in Giappone e seguendo, nello specifico il suo principale allievo Ariga Kaname Shihan, sia in Giappone che durante i suoi tour europei.

Ogni anno il Musubi Aikidō Italia organizza, oltre ad attività di tipo culturale, un viaggio studio in Giappone, guidato da Petrella in persona e da Fabio Branno, al dōjo di Endo Shihan affiancando alla pratica escursioni guidate nei luoghi legati alla storia dei samurai.