Nato a Napoli, formazione classica e contemporanea, Domenico Piscopo si perfeziona in Europa con grandi artisti e approfondisce gli stili dei coreografi più interessanti della danza contemporanea (Mats Ek, Forsythe, Ohad Naharin, David Dawson, etc.). Danzatore presso numerosi teatri stabili quali il Teatro Moravo di Olomouc in Repubblica Ceca e il Teatro Nazionale Croato a Rijeka. Nel 2014 è assistente coreografo per il progetto di danza contemporanea “Mikiseq” al Teatro Nazionale della Groenlandia e produce uno spettacolo di danza contemporanea presso il
Teatro Area Nord di Napoli. Crea coreografie per numerosi Gala dei teatri per cui lavora e molti dei suoi lavori vengono selezionati per festival e residenze in Germania e Italia. Attualmente è danzatore della compagnia Ballet-ex a Roma ed è impegnato nella direzione artistica del Teatro Ateneo a Napoli.

SALOME’
di Domenico Piscopo

Le fasi lunari illuminano il dramma di un amore che, intriso di una sessualità aggressiva e di un’insoddisfazione degenerata, diventa disperazione e ferocia. La reggia di Erode si trasforma in una dark room nella quale la figura esplosiva e carica di egocentrismo di Salomé domina e schiaccia quella frustrata e passiva di Giovanni Battista. Partendo dalla fanciulla vittima delle istigazioni materne raccontata nella versione biblica, a quella capricciosa e perversa proposta da Oscar Wilde, questo adattamento coreografico descrive l’epilogo di una relazione decadente nella quale carnefice e vittima si invischiano perfettamente in un circolo vizioso che porta il primo a scegliere un compagno delicato e bisognoso a cui provvedere e su cui poter facilmente dominare;
l’altro, sedotto da tante grandi speranze, non può che concedere fiducia totale, ma si ritrova ben presto screditato, impaurito e ancora più insicuro. La presenza di un’entità ibrida che si veste delle caratteristiche più esasperanti di Erode ed Erodiade accelera il processo paranoico della giovane che mette in atto ogni sorta di espediente per non perdere il partner.