Indetto da Movimento Danza – Organismo di Promozione Nazionale, “La danza a parole tue” è un concorso che ha coinvolto in tutta Italia ragazze e ragazzi dai 14 ai 22 anni d’età, invitati a raccontare pensieri ed emozioni dopo aver visto una serie di video online con differenti versioni della coreografia “Il Lago dei Cigni”.
Il concorso è organizzato nell’ambito della ventesima edizione della Giornata Mondiale della Danza, manifestazione introdotta in Italia nel 2001 da Gabriella Stazio, direttrice artistica di Movimento Danza nonché membro dell’International Dance Council-Unesco.
La giuria del concorso ha selezionato alcune frasi dagli elaborati inviati: un altro modo per vivere e celebrare la Giornata Mondiale della Danza 2021!
Categoria 14 – 17 anni
Per me il ballo è proprio questo: spontaneità. Le emozioni sono libere di accendersi quando si è sul palcoscenico. Il termine “spontaneo” però non preclude un grande lavoro dietro lo spettacolo: maggiore è la preparazione e la cura della tecnica, maggiore sarà il coinvolgimento emotivo che solo il palcoscenico può donare.
Per me la danza è: sangue che scorre, muscoli che si contraggono, articolazioni che si muovono, sofferenza, sorrisi, pianti, gioia e tutto ciò che fa parte di me, adesso ed in futuro. Per me la danza è importante perché mi fa sentire libera.
Fare danza non significa eseguire meccanicamente una sequenza di passi … ci si deve emozionare per poter emozionare gli altri e lo si può fare solo se dentro ognuno di noi c’è una grande passione per questa disciplina così affascinante.
Attraverso il corpo è possibile raccontare storie che parlando non arriverebbero allo stesso modo … la danza non fa movimenti senza un perché.
La danza mi ha dato il coraggio di guardarmi dentro … ci consente di tornare a vivere anche quando sembra che le circostanze vogliano obbligarci ad ogni costo a dover sopravvivere … è emozione allo stato puro, è ciò che non può essere in alcun modo spiegato ma soltanto sentito.
Dopotutto chi ama la danza, vive la danza. E che sia in una camera dalla metratura ristretta, in una sala dove ci sentiamo piccole formichine spaesate o in una vasca, niente frena la nostra voglia di ballare.
Anche se da grande non farò la ballerina come sognavo da bambina, so che la danza ci sarà sempre. So che la danza farà parte della mia vita. Perché è proprio questo il bello della danza, si può danzare anche solo con la mente.
Il cigno può continuare a sentirsi libero anche in poca acqua come quella di una vasca e i ballerini possono continuare a danzare (anche con molte insofferenze e sfiducia) sui pavimenti dei loro salotti, delle loro cucine, dei loro bagni.
La danza è una libertà, è una dimostrazione di me, di saper fare qualcosa, da poter far vedere a chi ha pensato o pensa di non poter fare qualcosa.
Categoria 18 – 22 anni
La danza è sempre stata per me un punto di riferimento, un rifugio, un modo per liberare la mente … mi ha gratificata, a volte abbattuta, ma mi ha insegnato a non mollare mai.
La danza è parte di noi dalla notte dei tempi.
Attraverso i movimenti che interpreto, mi sento libero di esternare ciò che provo, superando il muro della timidezza e della paura che ho nell’aprirmi agli altri senza timore.
La danza è l’unico rifugio che cerco e che trovo sempre, è sempre lì, come una madre che mi supporta e mi accompagna in ogni gradino della mia crescita.
Un mondo senza cultura è un mondo vuoto senza futuro … l’arte nutre la mente e il corpo … allo stesso modo, gli artisti hanno la necessità di dover fare arte, di essere liberi di danzare, recitare, cantare, suonare su un palco di un teatro, che loro considerano la propria casa perché è lì che si sentono vivi.
Ritengo che la danza funga da “lente” sulla contemporaneità, grazie ad essa possiamo osservare il mondo … la danza è il mio vivere, il mio quotidiano.
Questi ballerini hanno mostrato il loro amore e la loro passione nei confronti di questa splendida arte, facendo riaccendere in me il desiderio di continuare a danzare sempre, nonostante tutte le limitazioni a cui oggi siamo sottoposti.
Tra il dire e il fare è sempre meglio ballare! … Forse non sarò fatta per la danza, ma la danza è sicuramente ciò che fa per me: solo quando danzo mi sento veramente me stessa e mi piaccio per quella che sono.
L’elemento che differenzia la danza dalle altre discipline artistiche è “il momento”. Un danzatore si muove in quell’esatto attimo che è irripetibile e che solo in quell’istante può essere catturato, vissuto, percepito, goduto …. La danza è l’unico modo che ho per capirmi, essere capita o semplicemente raccontarmi, raccontare e soprattutto stare bene.
La danza riesce a raccontare storie e sentimenti abbracciando a pieno un’idea di condivisione che sottende quella di comunicabilità … Non vi è altra arte che sia così inclusiva. Cosa c’è di più immediatamente comprensibile di un corpo che si muove, di un volto che assume un’espressione?
Per me è stata l’ancora di salvezza a cui aggrapparmi per allontanarmi da tutto ciò che mi soffocava. Quindi ogni volta che mi muovo o penso anche solamente a un movimento mi sento libera e in pace con la mia anima.
La “danza”, ovvero l’arte di essere noi stessi … è la mia casa dove non avrò mai nulla di cui nascondermi e vergognarmi, al contrario potrò essere nuda, scavando in ogni mia parte in modo così viscerale e naturale.
La danza mi ha educata e allo stesso tempo resa libera, mi ha dato radici ed ali … è stata per me amica, confidente, ma talvolta ci siamo scontrate in maniera anche molto profonda, perché ha messo in discussione le mie certezze, le mie convinzioni.
La danza è un linguaggio universale e silenzioso, capace di comunicare in maniera istintiva attraverso il movimento nello spazio, a tutti e con tutti. L’assenza di parole evoca immagini, emozioni, sentimenti nascosti, lasciando a chiunque assista la libertà di interpretazione.
La discriminazione è un’arma obsoleta: mettere in cattiva luce qualcuno per non porre l’accento sulle nostre insicurezze è una danza che non piace più e che è stata danzata troppo a lungo … Occorrerebbe sensibilizzare le persone che ancora vedono nella danza una disciplina accessoria e far capire loro che per molti la danza è un modo di vivere.