Dal 29 al 31 marzo 2019, a Napoli, lo Spazio comunale di piazza Forcella ospiterà la ventesima edizione di Second Hand – Di Seconda Mano, storica rassegna di danza contemporanea, ideata e diretta da Gabriella Stazio per promuovere la coreografia d’autore e la creatività giovanile.

Grande novità di quest’anno, in programma ci sono non solo performance serali ma anche workshop e laboratori pomeridiani di danza, aperti a chiunque voglia mettersi in gioco.

L’edizione 2019 è inserita nella rassegna Marzo Donna 2019…..Se tutte le donne del mondo, ideata e promossa dalla Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità, professoressa Simonetta Marino, e dedicata alla promozione di una narrazione positiva, sana, libera e giusta delle relazioni tra i sessi.

Second Hand si aprirà venerdì 29 marzo con il workshop Collective trip del coreografo e docente Claudio Malangone, direttore artistico della compagnia Bordeline Danza, per poi proseguire con lo spettacolo Paolo e Francesca del giovane coreografo Luigi Aruta.

Sabato 30 marzo si terrà il workshop Mirror awareness/ Sentire – Agire, tenuto da Fabrizio Varriale, autore della coreografia Mirror movements for J.S.Bach che sarà interpretata dal Performing Arts Group – Compagnia Giovani Movimento Danza.

Si chiude domenica 31 marzo con un laboratorio di Contact Improvisation a cura del gruppo CI.NA. – Contact Improvisation Napoli, con le insegnanti Lidia Marinaro e Carmela Belletto, protagoniste in serata di una jam session di contact con live music del percussionista Otello Matacena.

Second Hand – Di Seconda Mano | XX edizione

Venerdì 29 marzo

ore 19:00
Collective trip
workshop a cura del docente e coreografo Claudio Malangone

Il suo lavoro di ricerca si basa essenzialmente sull’integrazione di aspetti psicofisiologici, sociali e pedagogici legati al movimento, all’espressione di sé, del proprio essere sociale, geografico, allo scopo di restituire senso e significato cercato e scoperto attraverso l’esperienza della pratica e della performance. Il lavoro si articola in tre fasi: training sul corpo basato su concetti energetici del movimento elaborati da esperienze della danza contemporanea e dell’ideochinesi; training di improvvisazione guidata su tre parole chiave OSSERVAZIONE – OPINIONE – ORGANIZZAZIONE; processo di composizione strutturata che porta alla realizzazione di un frame di movimento, frutto del processo elaborato nella prima fase e che sia congruo e coerente col tema da sviluppare di volta in volta.

ore 20:30
Paolo e Francesca
coreografia Luigi Aruta
assistente alla creazione Giada Ruoppo
danzatori Luigi Aruta, Giada Ruoppo
produzione Borderline Danza
durata 20 min c.a.

Ispirato dal Canto V della Divina Commedia, il progetto si propone di indagare, attraverso l’esperienza della performance, la dimensione interiore dei protagonisti danteschi e il loro rapporto con la contemporaneità. Un uomo, una donna, una coppia. Due amanti, due adulteri, due umani condannati in eterno, battuti da una bufera infernale. In una dimensione in funzione di due, Paolo e Francesca raccontano del loro intimo incontro, di un’attrazione esitante, del desiderio di cercarsi, del peso di sfuggirsi, della scelta di amare.

Sabato 30 marzo

ore 19:00
Mirror awareness/ Sentire – Agire

workshop a cura del coreografo e docente Fabrizio Varriale

Ogni movimento, azione, nella sua unicità, sottintende un motivo, necessario ed esperibile in un tempo, uno spazio ed un luogo della coscienza fisica, mentale ed emotiva. Durante il workshop lavoreremo su possibilità di relazioni corporee, singolarmente e con gli altri, andando ad indagare lo “specchio della consapevolezza/mirror awareness”, anima e tessuto invisibile, di forze, che in ogni istante ci rende l’esperienza possibile e decifrabile, attraverso uno sguardo a ciò che, dentro di noi, partecipa e prende forma come sottotesto e fiamma del movimento.

ore 20:30
Mirror movements for J.S.Bach
coreografia di Fabrizio Varriale
danza il Performing Arts Group – Compagnia Giovani Movimento Danza, composto da Aiello Erika, Apreda Floriana, Ferraro Maria Teresa, Gifuni Francesca Lomazzo Sara, Scognamillo Federica
produzione Movimento Danza
durata 20 min c.a.

Una stesura coreografica su musiche di Johann Sebastian Bach.
Un lavoro sulla percezione come mezzo di scoperta di se, della materia di cui siamo fatti.
Ogni relazione diviene un universo sensibile e allo stesso tempo materico che da spazio e tempo all’invisibile, essenza che si rivela, nel presente, come uno specchio di ciò che siamo e sentiamo.

Domenica 31 marzo

ore 18:00
Laboratorio di Contact Improvisation
a cura di CI.NA. – Contact Improvisation Napoli
condotto da Carmela Belletto e Lidia Marinaro

Il laboratorio di Contact Improvisation darà l’opportunità ai partecipanti di conoscere e sperimentare alcuni dei principi base della contact improvisation come: l’ascolto di sé e degli altri nello spazio, la comunicazione attraverso il contatto della pelle e il dialogare attraverso la direzione e il movimento. Questi strumenti potranno essere messi in pratica durante la jam, alimentando così l’improvvisazione nella danza.

ore 19:00
Jam di Contact Improvisation
con live music di Otello Matacena

La Jam è uno spazio-tempo in cui gli appassionati della Contact Improvisation si incontrano per danzare insieme in forma spontanea.Non è una lezione, ma sarà introdotta da un riscaldamento che permetterà di entrare nella danza con fluidità,chiunque abbia conoscenza della tecnica e/o semplici curiosi si cimentano a danzare nella Jam. E’ uno spazio libero di sperimentazione, osservazione nel rispetto di se stessi e degli altri: in ogni momento posso decidere di fermare la danza, posso dire di “no” se non mi sento a mio agio.
Lo spazio è condiviso e per mantenere un certo equilibrio ognuno è “partecipe”, sia che stia attivamente ballando che stia solamente osservando. Spesso le Jam sono accompagnate da musicisti che a loro volta improvvisano dal vivo sul movimento dei danzatori.

ingresso singole serate: € 5,00

La rassegna si svolge nell’ambito del progetto Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation 2018/2020 con il sostegno del Ministero per i Beni e Attività Culturali – Regione Campania, DanceCrossing | Nuovi modelli di mobilità culturale