Self-portrait in yellow shades vince Residanza 2018

Grande attesa per la finale di Residanza – La casa della nuova coreografia 2018 promosso da Movimento Danza – Organismo di Promozione Nazione di Gabriella Stazio. I tre giovani coreografi under 35 giunti in finale si sono esibiti sul palco della Sala Assoli tra attesa e suspense. Tra gli applausi della giuria, il gruppo di finalisti, molto eterogeneo  per tematiche e struttura coreografica, ha animato il pubblico in sala dando prova di bravura e grande presenza scenica.

Molto d’impatto la prima performance del duo di artisti composto da Enrico Paglialunga, coreografo e danzatore, e Giacomo Mattogno, musicista, romani di origine ma trapiantati a Berlino per ampliare la loro ricerca artistica.

Seconda ad esibirsi la giovanissima Irene Fiordilino. La danzatrice siciliana ha ultimato da pochissimo  il Master (MFA) in Coreografia presso il Trinity Laban,  e ha stupito il pubblico in sala con una performance ironica e originale.

A chiudere il trittico, Bambula Project con una coreografia di Paolo Rosini, danzatore e coreografo perugino. In scena un quartetto che, soprattutto nei primi minuti e nel finale, ha coinvolto molto pubblico e giuria.

Una finale  al photofinish che ha visto in corsa, per il montepremi di 1500€, Irene Fioridilino e il duo Paglialunga – Mattogno. In seguito a momenti di confronto e discussione, la giuria ha decretato come il vincitore della sesta edizione di Residanza Irene Fiordilino con uno scarto di soli 2 punti dal secondo classificato.

Il lavoro della Fiordilino è una ricerca sull’autoritratto, espressione di un profondo desiderio di trascendere il proprio corpo per fissarne un’immagine unica ed essenziale fuori di sé.

Danzare il proprio autoritratto è manifestare la propria identità fugace nell’atto stesso della sua trasformazione, nel tempo e nello spazio. Un lavoro che la giuria ha apprezzato e premiato soprattutto per l’originalità, ma che non è stato esente da critiche costruttive ad una sì talentuosa, ma pur sempre giovanissima performer, che avrà tempo di perfezionare il suo lavoro e portarlo in scena nella sua versione completa durante la rassegna “Second Hand”, nel 2019.

 

Vincitore Residanza – La casa della nuova coreografia 2018:  Irene Fiordilino con Self-portrait in yellow shades

Chi è Irene Fiordilino

Irene Fiordilino è una giovane coreografa e danzatrice palermitana, attualmente basata a Londra. A settembre 2018 Irene ha completato il Master (MFA) in Coreografia presso il Trinity Laban (Londra, UK), nel 2016 ha conseguito il Diploma di Laurea di II livello in Danza Contemporanea e Coreografia presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma (Summa cum laude). Nel 2018 Irene ha lavorato in Europa e in India, sia come insegnante che come performer e coreografa. In particolare ha insegnato tecnica contemporanea, composizione e improvvisazione presso i festival FLUID (Bangalore) e Himachal (Dharamshala); durante la Summer School di Stance Dance Studio (Delhi) e per la Company Theater diretta da Atul Kumar (Bombay). Irene ha anche lavorato come coreografa ospite per la compagnia Meeraqi durante lo sviluppo della produzione Dream Baby Dream (Bangalore). Nel 2018 Irene ha inoltre presentato Power-trip – creato in collaborazione con Ronita Mookerji – presso il Play Practice Residency (Bangalore) e Siobhan Davies Studios (Londra); Upside Down presso il Laban Theater e Siobhan Davies Studios (Londra); Square Mythologies – creato in collaborazione con l’architetto Virna Koutla – presso il festival Adapt (Atene); “Self-portrait in Yellow Shades” presso il festival Abeerance # 12 (Londra) e presso il Zagreb Dance Center alla fine del 2017. Tra le attività più importanti del 2017, Irene ha lavorato come danzatrice per Tony Thatcher in “Fragments from the Kamp” (Londra, Zagabria) e per Elena Kuokoli in “Esxercise: Les Noces” (Londra); come coreografa ha presentato “Dryads” (Londra); “Looking for a dance”; “Ex eadem matre” (Palermo); “Borderline” – creato per la compagnia giovanile ASDC Futuro Danza Palermo – presso il Gala della Danza (Palermo).

Classifica della finale

 

Terzo posto con un punteggio di 125 punti: Bambula project con Oriri coreografia di Paolo Rosini

 

 

 

 

 

Secondo Posto con un punteggio di 141 punti: Enrico Paglialunga e Giacomo Mattogno con Shape of moving waves – sound & movement performance

 

 

 

Primo posto con un punteggio di 143 punti: Irene Fiordilino con Self-portrait in yellow shades

 

 

 

Giuria

Emma Cianchi, coreografa e direttore artistico Artgarage  e Teatro Bellini – Danza

Gennaro Cimmino, docente, coreografo e direttore artistico della compagnia Körper

Igina Di Napoli, direttore artistico di Casa del ContemporaneoCentro di Produzione Teatrale

Stefano De Stefano, critico e giornalista Corriere del Mezzogiorno

Antonello Tudisco,direttore artistico Interno5.

 

Photo Credits Pasquale Ottaiano
In foto la vincitrice della VI edizione di Residanza – La casa della nuova coreografia 2018, Irene Fiordilino in Self-portrait in yellow shades, Sala Assoli – 17 Dicembre 2018

 

L’evento si svolge nell’ambito del progetto Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation 2018/2020 con il sostegno del Ministero per i Beni e Attività Culturali  – Regione Campania.