MoDem a domicilio, Roberto Zappalà a Movimento Danza

per scegliere nuovi danzatori e per un workshop

 

Sabato 17 ottobre 2015 (ore 15/18) e domenica 18 ottobre 2015 (ore 10,30/13,30) il coreografo Roberto Zappalà sarà a Movimento Danza per scegliere nuovi ballerini da inserire nella sua compagnia e per un workshop dal titolo MoDem a domicilio. Chi è interessato ad essere valutato per l’inserimento in compagnia deve presentare curriculum e foto, per il workshop basta prenotarsi a info@movimentodanza.org.

L’iniziativa rientra nel progetto CUNAE Nuove generazioni di artisti – Pratiche e processi per il ricambio generazionale dei nuovi talenti.

 

 

MODEM è lo strumento di divulgazione del linguaggio della compagnia zappalà danza e del coreografo Roberto Zappalà. Il workshop proposto da Roberto Zappalà nell’ambito del progetto Modem a domicilio, ha come spunto di lavoro i tre testi redatto dallo stesso coreografo “Corpo devoto”, “Corpo etico” e “Corpo istintivo” una trilogia nella quale Roberto Zappalà esplicita considerazioni e riflessioni in relazione al suo approccio alla coreografia. Il testo raccoglie note e analisi, riguardanti il processo costruttivo del lavoro creativo del coreografo. I testi nascono dall’esigenza del coreografo di dare unità concettuale alla propria pratica artistica e sono anche conseguenza delle riflessioni fatte da Zappalà con i suoi danzatori durante la creazione di spettacoli quali: A. semu tutti devoti tutti? (vincitore del Premio Danza&Danza miglior spettacolo italiano) e Odisseo: il naufragio dell’accoglienza.

La sezione più fisica del laboratorio tenuto da Roberto Zappalà consiste nel potenziare il fisico e la mente attraverso un lavoro muscolare intenso e potente. Il linguaggio del coreografo è basato su dei semplici criteri, legati a flussi, ad armonie, che il corpo quotidianamente esercita attraverso una metodologia che tende anche a favorire la contaminazione fra gli esponenti del gruppo di lavoro.

Le giunture, le varie sezioni del corpo sono selezionate e elaborate con un lavoro che ha il compito di manifestare tutte le infinite possibilità di escursione che gli arti possiedono al loro interno e verso l’esterno e che possono essere esplorate, inventate e moltiplicate di giorno in giorno.

L’animalità del corpo è un elemento essenziale nel lavoro di Zappalà, come l’istinto, in cui si identifica un’apparente imperfezione, istinto e imperfezione, entrambi valori aggiunti del movimento nel vocabolario del coreografo.

MoDem è il linguaggio che la compagnia zappalà danza e il coreografo hanno elaborato e codificato negli ultimi anni.

Il workshop si svolge intorno a tre testi redatti da Roberto Zappalà (corpo devoto, corpo etico, corpo istintivo). Il costo è di € 5 per tutti e tre i testi.

Per Info, Costi e prenotazioni: 081/5780542

 

Roberto Zappalà 

Dopo aver danzato fino all’età di 30 anni coreografie di Kylian, Mats Ek, Birgit Cullberg, ecc. collaborando con diverse compagnie, nel 1989 Roberto Zappalà fonda la Compagnia Zappalà Danza, con la quale sviluppa un intenso lavoro di ricerca, maturando un proprio originale linguaggio coreografico.

In 20 anni di attività con la compagnia il coreografo realizza oltre venticinque produzioni, di cui una ventina a serata intera, che hanno circuitato in tutta Europa e in Medioriente, Centro e Sud America, Sudafrica.

Zappalà ha inoltre realizzato creazioni per il Balletto di Toscana (Dioniso – 1998), la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano (TZ001 – 1998), la compagnia svedese Norrdans (I’m a good cook – 2004), ArtEZ Arnhem – Paesi Bassi (zappalàloop 2008), la Fondazione olandese Theaterwerkplaats Generale Oost (corpo cage – 2009), e ha inoltre avuto modo di lasciare il suo chiaro segno creativo curando le coreografie di particolari edizioni dei famosi musicals Jesus Christ Superstar e Evita, prodotti dal Teatro della Munizione e rivisti in una nuova lettura coreografica e linea di movimento. Diverse sono state le collaborazioni con registi d’opera, tra questi Daniele Abbado (“Mefistofele” e “Ascesa e Caduta della Città di Mahagonny”), Federico Tiezzi (Madame Butterfly e Carmen), Francesco Torrigiani (Don Giovanni).

Il 14 ottobre 2011 ha debuttato a Goteborg in Svezia “sud-virus”, creazione commissionata a Roberto Zappalà dall’Opera di Goteborg per il proprio corpo di ballo, il Goteborg Ballett.

Roberto Zappalà ha collaborato con diversi artisti del panorama europeo, tra questi Giovanni Sollima, Paolo Fresu, Fabio Vacchi, Rosalba Bentivoglio, Nello Toscano, Puccio Castrogiovanni, Alfio Antico, Gianluigi Trovesi, Vincenzo Pirrotta, Piero Sammataro e altri.

Negli ultimi anni il coreografo si è anche dedicato alla trasmissione del proprio linguaggio coreografico attraverso numerosi seminari tenuti in tutta Europa e oltreoceano, e ha inoltre tenuto laboratori sui linguaggi del corpo per la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.

Nel 2009 Zappalà dà inizio al progetto internazionale “atelier a domicilio – laboratori e creazioni su misura per giovani danzatori”,  in collaborazione con altre istituzioni europee quali ArtEZ Dansacademie (NL) e la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto (Regigo Emilia).

Il coreografo è altresì responsabile del recupero e ideazione nonché direttore artistico del centro per le arti performative Scenario Pubblico di Catania, aperto nel 2002,  residenza della Compagnia Zappalà Danza e raro esempio in Italia di centro coreografico europeo, che ha consentito alla compagnia ed al coreografo di ampliare ed approfondire il lavoro di ricerca coreografica e di radicarsi sul territorio con un’attività non solo di produzione ma anche di formazione tramite l’avviamento di MoDem / codici gestuali compagnia zappalà danza, una struttura che promuove la diffusione del linguaggio della compagnia.

Il coreografo ama spaziare anche in altri ambiti, insieme all’artista berlinese Christian Graupner e Humatic Berlin ha realizzato l’installazione interattiva “Mindbox” presentata con successo al Cynetart Festival di Dresda nel novembre 2009. E’ inoltre autore della la sua prima personale “division by zero” a cura della Fondazione Brodbeck di Catania, presentata nel dicembre 2009

Nel novembre 2013 ha ricevuto il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.

 

 Questo workshop si svolge nell’ambito del progetto CUNAE Nuove generazioni di artisti – Pratiche e processi per il ricambio generazionale dei giovani talenti.