Movimento Danza, Organismo di Promozione Nazionale, sostiene gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione dell’ONU con 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030 per vivere in mondo sostenibile, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

I 17 Goals mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti climatici, a costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.

Per il raggiungimento di questi obiettivi, in Italia è stata istituita la Cabina di regia “Benessere Italia”, organo della Presidenza del Consiglio cui spetta il compito di “coordinare, monitorare, misurare e migliorare le politiche di tutti i Ministeri nel segno del benessere dei cittadini”.

Rigenerazione equo-sostenibile dei territori, mobilità e coesione territoriale, transizione energetica, qualità della vita ed economia circolare sono le sue 5 macro-aree di intervento, ispirate alle “5P dello sviluppo sostenibile” proposte dall’Agenda 2030:

Persone: contrastare povertà ed esclusione sociale e promuovere salute e benessere per garantire le condizioni per lo sviluppo del capitale umano;
Pianeta: garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali, contrastando la perdita di biodiversità e tutelando i beni ambientali e colturali;
Prosperità: affermare modelli sostenibili di produzione e consumo, garantendo occupazione e formazione di qualità;
Pace: promuovere una società non violenta ed inclusiva, senza forme di discriminazione. Contrastare l’illegalità;
Partnership: intervenire nelle varie aree in maniera integrata.

L’intera attività di Movimento Danza, fin dalla sua nascita, è in linea con il Goal 4 che invita a “fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva” e “promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti“.

Nata nel 1979 dall’esperienza straordinaria della Scuola Popolare di Musica di Montesanto di Napoli, Movimento Danza ha nelle sue radici la trasversalità e l’inclusività.

In oltre 40 anni di lavoro ininterrotto, Movimento Danza ha cercato di estendere il più possibile l’accesso alla pratica della danza, grazie ad una programmazione annuale di borse di studio, alle periodiche agevolazioni per le iscrizioni ai corsi, all’approccio fortemente inclusivo nei confronti degli aspiranti allievi, ai corsi e workshop di DanceAbility, alle open class senza restrizioni, fino ai corsi amatoriali per adulti non solo di danza ma anche di altre discipline basate sul movimento. Tutte attività condotte da insegnanti altamente qualificati, con programmi didattici che riflettono gli standard internazionali, in ampie sale attrezzate in modo professionale.

Ma l’attività formativa di Movimento Danza non si limita alla pratica dei corsi. Ogni anno, infatti, organizza iter di formazione professionale e specializzazione (incentivati anche dal Goal 8.6), insieme a seminari, workshop e masterclass cui partecipano coreografi e danzatori di livello internazionale.
Ogni anno, inoltre, sempre più persone si avvicinano alla danza attraverso open day e lezioni gratuite, prove aperte, laboratori aperti a tutti, incontri e convegni tematici, concorsi per le scuole e pubblicazioni editoriali, tra cui il popolare web magazine gratuito Campadidanza.it.

L’evento che più rappresenta questo approccio divulgativo e inclusivo è senza dubbio la Giornata Mondiale della Danza, trasposizione italiana dell’International Dance Day istituito dall’UNESCO, introdotto in Italia da Movimento Danza 20 anni fa con un format di successo poi replicato ed imitato in tante altre città, basato su performance, incontri, interviste pubbliche, masterclass, workshop e lezioni per ogni età, livello, tecnica e stile. Tutto rigorosamente gratuito e svolto in più location, dai teatri ai musei, dalle scuole ai centri culturali, nei parchi, nelle piazze e nelle strade.

A tal proposito, in linea con il Goal 11 (“Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”), Movimento Danza favorisce da sempre la riconnessione tra le zone urbane e peri-urbane, così come tra centro e zone marginali della città di Napoli. I laboratori e le performance di Movimenti Periferici Danza Festival, ad esempio, grazie ai loro contenuti di rafforzamento dell’identità culturale, rigenerazione e policentralità, contribuiscono ad un auspicabile riequilibrio di valori e identità tra periferia e gli altri territori della Città.

Del resto, nella stessa prospettiva di riequilibrio territoriale, in linea con il Goal 10 (“Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni”), si può dire che Movimento Danza sia stato e continui ad essere uno straordinario strumento di valorizzazione di energie e competenze presenti nel Sud Italia, dove le opportunità di formazione e lavoro sono nettamente inferiori, numericamente e qualitativamente, rispetto al Centro e Nord Italia, territori che attraggono ogni anno migliaia di giovani emigranti.

Con particolare attenzione al Meridione, infatti, Movimento Danza conduce una costante attività di scouting per individuare giovani talenti da valorizzare, siano essi danzatori, coreografi, performer o insegnanti.

L’obiettivo è favorire il ricambio generazionale degli artisti, tramite il confronto e la condivisione tra junior e senior, attività formative qualificate, esperienze dirette sul campo, azioni di sostegno e progetti internazionali.

Numerosi i bandi e le iniziative per under 35 che ogni anno coinvolgono centinaia di artisti da tutt’Italia tramite residenze artistiche, concorsi-spettacolo, rassegne ed esperienze di insegnamento. Tra questi, ad esempio, ci sono i bandi di residenza artistica “RESIDANZA – La Casa della Nuova Coreografia” e “RESIDANZA b-side“, la storica rassegna di danza contemporanea “SECOND HAND Di Seconda Mano“, la rassegna online “NU.DA. – Nuova Danza”, format originale di evento in web streaming che promuove la giovane coreografia italiana, il bando di videodanza “CAM CAM Dance for camera” ed il progetto “DanceCrossing“, rete collaborativa che promuove modelli più sostenibili per la mobilità, la promozione degli artisti e la circolazione delle opere, attraverso partnership e condivisione di pratiche, esperienze e competenze.

Lo stesso approccio collaborativo, inoltre, caratterizza i progetti internazionali di cui Movimento Danza è capofila (ad esempio, “NU.DA. Live! | Contemporary Choreographic Experiences“, progetto che mira all’internazionalizzazione delle carriere di giovani coreografi italiani under 35) oppure partner (ad esempio, “Dancing Together, Again!”, progetto di residenze creative promosso dal National Institute of Music and Dance di Varsavia).
Così come ha caratterizzato i progetti nati nell’ambito del Programma Quadro Cultura 2000, promosso dall’Unione Europea, al quale Movimento Danza ha partecipato come partner di altre rinomate organizzazioni di danza quali il Tanztheater di Pina Bausch di Wuppertal, il Ballet Victor Ullate di Madrid, il Laban Center di Londra, la Compagnia Onnagatarea di Bruxelles e Mediascena Europa di Roma.

Altro aspetto da evidenziare è che, in tutte le sue attività, Movimento Danza ha sempre fatto proprie le istanze del Goal 5 (“Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze”), da un parte, garantendo parità di accesso e rappresentanza a corsi ed eventi, dall’altra, costruendo un team di lavoro dove le donne sono assolute protagoniste di innumerevoli successi e riconoscimenti.

Infine, in linea con il Goal 12 (“Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo”), Movimento Danza contribuisce a limitare la produzione di rifiuti e favorirne il riciclo attraverso pratiche quotidiane di raccolta differenziatariduzione (ad esempio promuovendo l’uso di bottiglie di vetro, borracce ecosostenibili e stoviglie biodegradabili) e riuso (ad esempio con il riutilizzo di fogli di carta).