Francesco Biasi

Dancer, videomaker and choreographer under 35 of the AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica, Francesco Biasi was born in 1991 in Ceglie Messapica (BR) where he began his studies in a private school and then established himself in the whole region of Apulian.
The contamination between dance, video and reality characterizes his artistic research. He is the Artistic Director of the dance space Art Move and the collective Soqquadro Dance Company. From 2019 he joined the AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica directed by choreographer Vito Alfarano as dancer and choreographer under35.
His idea of dance is very appreciated and the WORLD DANCE FESTIVAL awards him as best choreographer and in 2018 he signed his first choreographic work: SOQQUADRO.
Engaged in various artistic projects as a choreographer and teacher, he tries to convey to his dancers the power of personal interpretation so that everyone can best express their soul.
In March 2021 he was guest choreographer in residence for AlphaZTL with “Perfect illusion” with the theme of eating disorders: anorexia and bulimia. The residence is part of the project A.R.E.A: Mediterranea, the first choreographic residence in Puglia funded by the Puglia Region, Ministry of Culture, Piil Cultura in collaboration with Residenza Artistiche, Logica and Teatro Pubblico Pugliese.
In 2021 he is choreographer selected for Nuove Traiettorie, showcase of the young dance by Anticorpi XL Author. In 2022 for the AlphaZTL creates SHUT UP! , TOXIC LOVE and I PASSEGGERI, this last together with Vito Alfarano.

Danzatore, video maker e coreografo under35 della AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica, Francesco Biasi è nato nel 1991 a Ceglie Messapica (BR) dove inizia il suo percorso di studi in una scuola privata per poi affermarsi nell’ambito regionale pugliese.
La contaminazione tra danza, video e realtà caratterizza la sua ricerca artistica. E’ direttore Artistico dello spazio danza Art Move e del collettivo Soqquadro Dance Company. Dal 2019 entro a fare parte della AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica diretta dal coreografo Vito Alfarano come danzatore e coreografo under35.
La sua idea di danza viene apprezzata in diversi ambiti e il WORLD DANCE FESTIVAL lo premia come miglior coreografo e il 2018 gli regala la firma della sua prima opera coreografica: SOQQUADRO.
Impegnato in vari progetti artistici come coreografo ed insegnante, cerca di trasmettere ai suoi danzatori la potenza dell’interpretazione personale affinché ognuno possa esprimere al meglio la propria anima.
A marzo 2021 è coreografo ospite in residenza per la AlphaZTL con “Perfect illusion” con tema i disturbi alimentari: anoressia e bulimia. La residenza fa parte del progetto A.R.E.A: Mediterranea, la prima residenza coreografica in Puglia finanziata dalla Regione Puglia, Ministero della Cultura, Piil Cultura in collaborazione con Residenza Artistiche, Logica e Teatro Pubblico Pugliese.
Nel 2021 è coreografo selezionato per Nuove Traiettorie, vetrina della giovane danza d’Autore di Anticorpi XL. Nel 2022 per la AlphaZTL crea SHUT UP! ,TOXIC LOVE e PASSEGGERI, quest’ultima in co-creazione con Vito Alfarano.

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Who do you think you are?
You think you are stronger, right?
If being stronger for you means manipulating other people’s minds and controlling what doesn’t belong to you, you are on the wrong path.
But what is wrong and what is right?

SHUT UP!

Silence the beliefs that illude you of a power you do not have and cannot have, make yourself vulnerable and lost, malleable and real. What is real? Shut up is the fight against others, the illusion of the perception that each of us has about ourselves, a perception that creates real limits. Insecurities and weaknesses that are projected onto the other, but which actually reflect the fiction you have created.

TOXIC LOVE
What is the mind of an addict hiding? Love and addiction have similar effects, thrashing in a mixture of euphoria, desire and submission. But can love clean up the drugs in circulation? Toxic Love is the story of two young people in search of answers, in precarious balance, united by the dim hope of redemption. Their life goes on repetitive, without an apparent future or an event that could put an end, for better or for worse, to their dramatic situation.

Chi ti credi di essere?
Pensi di essere più forte, vero?
Se essere più forti per te significa manipolare la mente degli altri e controllare ciò che non ti appartiene, sei sulla strada sbagliata.
Ma cosa è sbagliato e cosa è giusto?

SHUT UP!
E’ una performance nata dal bisogno di rappresentare la dualità del genere umano, la coesistenza di realtà opposte unite in una lotta continua. La linea sottile che separa la ricerca di nuove strade dalla disperata rincorsa verso una via di fuga, il bisogno del ritorno alla quiete e, al contempo, il suo totale rifiuto. Shut Up! Si serve del caos, del sarcasmo e dell’esagerazione dell’Io per raccontare, anche attraverso il gioco, la sottomissione dei popoli ai potenti e la manipolazione delle menti mettendo in luce, con il dialogo, il potere decisionale dell’individuo che prescinde dalla società.
Controllo e fermezza, accettazione e consapevolezza, sono i concetti chiave del processo creativo che porta quindi allo sviluppo di diverse chiavi di lettura di ognuno dei quadri. La ricerca di un confronto, ma il rifiuto di uno scambio, il bisogno inespresso ma, in qualche modo, esplicito. Il malessere che porta alla chiusura e viceversa, chiusura che da protezione diventa limite e limite che, come un loop, torna malessere.
Shut Up! E’ in questo contesto lo studio delle debolezze e mancanze dell’altro per colmare le proprie, e sentirsi pieni, appagati. La necessità di sentirsi più grande nell’impossibilità di sentirsi compresi.

TOXIC LOVE
Cosa cela la mente di un tossicodipendente? Amore e tossicodipendenza hanno effetti simili, si dimenano in un misto di euforia, desiderio e sottomissione. Ma l’amore può ripulire dalla droga in circolo? Toxic Love è la storia di due giovani in cerca di risposte, in equilibrio precario, uniti dalla fioca speranza di redimersi. La loro vita prosegue ripetitiva, senza un futuro apparente o un evento che possa porre termine, nel bene o nel male, alla loro drammatica situazione.

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