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Coreografia di Gabriella Stazio

Performers: Valeria D’ Antonio, Sonia Di Gennaro, Simona Perrella

Musiche dal vivo: Drunk Goat Live Progress
Matteo Castaldo (noises and samples), Giosi Cincotti (tastiere e digitals looper), Luigi Stazio (chitarre elettriche, slides, ebow), Nando Trapani (sax tenore)

Prima rappresentazione: Quelli che la Danza, Teatro Nuovo di Napoli, marzo 2017

Durata: 50 minuti circa

Per informazioni: promozione@movimentodanza.org

Place Is The Space – Live! è la nuova coreografia di Gabriella Stazio per la Compagnia Movimento Danza. Sospesa tra casualità e definizione, libertà e forma, contatto e contrasto, Place Is The Space – Live! è una performance pensata per un palcoscenico al chiuso, ed anche per spazi aperti, compatta e coinvolgente, con un uso del corpo e del movimento fuori dagli schemi, in cui lo spazio è il luogo.
I concept compositivi di base sono pochi e chiari.
Il “NO Manifesto” di Yvonne Rainer quando dice No allo spettacolo, No al virtuosismo, No al far credere, No all’eroismo, No alla seduzione, ed altro ancora.
La teoria aleatoria di Cunningham-Cage nel rapporto tra musica e danza. Per cui la coreografia nasce in assenza di musica, con una propria andatura, ritmica, autonoma, un proprio ritmo interno. Il ritmo dei corpi. L’incontro con i musicisti nasce Live!, in palcoscenico, con un susseguirsi di improvvisazioni musicali dal vivo.
La ricerca dello spazio come luogo in cui il movimento accade. Come luogo delle relazioni. Come luogo per essere se stessi. All’interno ed all’esterno.
E poi una narrazione di stati emotivi, fisici, portati al “punto di crisi” che determinano il passaggio nell’ambient successivo. Una coreografia rigorosa in cui nulla è improvvisato eppure aperta e che lascia spazio all’ Instant Composition degli interpreti, le danzatrici Valeria D’Antonio, Sonia Di Gennaro e Simona Perrella. Tra spazio, disegno, forma, qualità, ritmo, dinamica, ricerca del movimento, di volta in volta uno di questi elementi è lasciato alla possibilità creativa della Compagnia, (Live!) secondo la “swarm intelligence “ o teoria degli sciami, in cui condivisione, cooperazione, autorganizzazione definiscono un’azione complessa derivante da un’intelligenza collettiva.
Azzerata ogni possibilità di uno spettacolo “prefabbricato”, senza oggetti in scena, senza effetti di luce, senza costumi o materiali multimediali, quella che mettiamo in scena è una spettacolarità immediata definita dalla dinamicità contemporanea dei corpi e delle musiche dal vivo.