Luigi Aruta e Giada Ruoppo sono due performer e giovani autori in Borderline Danza di Claudio Malangone, compagnia di danza contemporanea con cui lavorano stabilmente dal 2016. Lei è una danzatrice di origine classica e moderna, lui invece un danzatore nato nelle danze urbane. Entrambi si avvicinano e si specializzano nella danza contemporanea nell’ambito dei progetti di formazione professionale, attivati dalla compagnia, con diverse personalità rinomate della scena di danza nazionale e internazionale (tra cui Susanne Linke, Gjergj Prevazi, Nicoletta Cabassi, Virginia Spallarossa, Susan Kempster), oltre a studiare stabilmente con il direttore artistico. Insieme sono già autori e interpreti di Paolo e Francesca (primo studio di spettacolo) e Handmade (progetto di videodanza). Nel 2021 vincono il progetto Movin’Up indetto e finanziato da GAi-Giovani Artisti italiani, con Bodytasking–Studio su una performance, un progetto di interscambio culturale, formativo e performativo, realizzato in Albania con gli studenti della Shkolla e Baletit di Tirana.

Luigi Aruta and Giada Ruoppo are two performers and young authors in Borderline Danza by Claudio Malangone, a contemporary dance company with which they have been working steadily since 2016. She is a dancer of classical and modern origin, while he is a dancer born in urban dances. Both approach and specialize in contemporary dance as part of professional training projects, activated by the company, with various renowned personalities of the national and international dance scene (including Susanne Linke, Gjergj Prevazi, Nicoletta Cabassi, Virginia Spallarossa, Susan Kempster), as well as studying permanently with the artistic director. Together they are already authors and performers of Paolo and Francesca (first show studio) and Handmade (videodance project). In 2021 they won the Movin’Up project launched and financed by GAi-Giovani Artisti Italians, with Bodytasking-Study on a performance, a cultural, educational and performative exchange project, carried out in Albania with the students of Shkolla and Baletit of Tirana.

Matricola 0541

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Matricola 0541 è un progetto performativo nato dalla volontà di indagare la motricità di uno studente quando studia, quando attende il proprio turno d’esame, quando lo svolge. A tal proposito, un campione di 50 studenti di diverse università è stato invitato a compilare un questionario di rilevazione dei movimenti e degli stati emotivi caratterizzanti i momenti di studio e la prova d’esame.
Il draft performativo proposto è una prima restituzione coreutica dei risultati ottenuti dai questionari e una prima traiettoria, compositiva e drammaturgica, di narrazione dello “studiare”, con sottile ironia e delicato parossismo.
Matricola 0541 è un esercizio in evoluzione, nato dalla volontà di ricercare il vocabolario motorio umano, durante lo studio e nel tempo che separa uno studente da un esame. La frenesia, l’agitazione, il dondolio, il prurito e la sudorazione, sono solo alcune delle “buffe strategie” adottate per la “sopravvivenza”.

Matricola 0541 is a performative project born from the desire to investigate the motor skills of a student when he studies, when he awaits his exam time, when he does it. In this regard, a sample of 50 students from different universities was invited to fill in a questionnaire for detecting movements and emotional states that characterize the moments of study and the exam.
The proposed performative draft is a first choreutic restitution of the results obtained from the questionnaires and a first trajectory, compositional and dramaturgical, of the narration of “studying”, with subtle irony and delicate paroxysm.
Matricola 0541 is an evolving exercise, born from the desire to research the human motor vocabulary, during the study and in the time that separates a student from an exam. The frenzy, agitation, rocking, itching and sweating are just some of the “funny strategies” adopted for “survival”.