Marianna Moccia danzatrice, coreografa e performer aerea. Nel 2008 entra a far parte della compagnia Kitonb project. Dal 2012 ad oggi lavora presso la compagnia di danza Körper. Lavora per il Teatro di Napoli con le coreografie di Noa Wertheim per “L’Orestea” di Luca de Fusco. Al Teatro San Carlo di Napoli, danza nell’opera “Aida” di Franco Dragone e nell’ Otello con la regia di Amos Gitai. Nel 2015 performa per la compagnia Fura del Baus, nello spettacolo Afrodita y el Juicio de Paris nel ruolo di Afrodite. Danza al Ravello festival per Emanuel Gat. Dal 2016 lavora con Balletto Civile di Michela Lucenti. Collabora con il Collettivo Poetic Punkers diretto da Natalia Vallebona. E’ co-fondatrice della compagnia FUNA.

Sara Lupoli è una danzatrice, performer e coreografa. Nata a Napoli, si forma presso l’Ecole Supérieure de Danse de Cannes e nel 2008 entra a far parte del Cannes Jeune Ballet. Dal 2010 al 2013 danza nella compagnia di Marsiglia Le Ballet d’Europe diretta da Jean Charles Gil. Dal 2016 ad oggi collabora con ArtGarage, Movimento Danza, Funa, Körper, Theatre des Calanques, Casa del Contemporaneo, Le Klap e N+N Corsino di Marsiglia, la Cie Barbiana in Belgio. Ha lavorato con diversi coreografi quali Noa Wertheim, Sharon Fridman, Emanuel Gat, Eddie Peake e Dimitris Papaioannou. Nel 2014 fonda a Marsiglia PianoBe con cui promuove la sua ricerca artistica crossmediale tra Francia e Italia. Collabora come assistente al movimento scenico per spettacoli di prosa del Teatro di Napoli. Dal 2020 Sara Lupoli entra a far parte di FUNA, compagnia che ricerca la commistione tra danza verticale e danza contemporanea.

Marianna Moccia dancer, choreographer and aerial performer. In 2008 she joined the company Kitonb project. From 2012 to present she works at the dance company Körper. She works for the Naples Theater with choreography by Noa Wertheim for “L’Orestea” by Luca de Fusco. At the Teatro San Carlo in Naples, she dances in Franco Dragone’s opera “Aida” and in “Othello” directed by Amos Gitai. In 2015 she performa for the company Fura del Baus, in the show Afrodita y el Juicio de Paris in the role of Aphrodite. She dances at the Ravello festival for Emanuel Gat. Since 2016 she has been working with Michela Lucenti’s Balletto Civile. She collaborates with the Poetic Punkers Collective directed by Natalia Vallebona. She is co-founder of the company FUNA.

Sara Lupoli is a dancer, performer and choreographer. Born in Naples, she trained at Ecole Supérieure de Danse de Cannes and in 2008 she joined the Cannes Jeune Ballet. From 2010 to 2013 she danced in Le Ballet d’Europe directed by Jean Charles Gil. She collaborates with ArtGarage, Movimento Danza, Funa Körper, Theatre des Calanques, Casa del Contemporaneo, Le Klap and N+N Corsino in Marseille, Cie Barbiana in Belgium. She has worked with several choreographers such as Noa Wertheim, Sharon Fridman, Emanuel Gat, Eddie Peake and Dimitris Papaioannou. In 2014 she founded in Marseille PianoBe with which she promotes her cross-media artistic research. She works as stage movement assistant for pieces of Teatro di Napoli. Since 2020 Sara Lupoli has been a member of FUNA, a company that researches the blending of vertical dance and contemporary dance.

Wood

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Wood è un’installazione performativa che indaga il concetto di equilibrio in relazione a una materia che ha segnato profondamente epoche, culture e saperi di ogni tempo: il legno.
In scena tre tavole di legno e un corpo solo, emblema di un’umanità in continua trasformazione e alla ricerca ossessiva di punti fermi.
La performer, calata in una condizione instabile e precaria è in grado di creare, costruire, modellare l’ambiente in cui vive e, nel tentativo di decifrare e dominare una realtà che le appare mutevole e sfuggente, sviluppa nuove tecniche di adattamento e di espressione.
Wood è un viaggio per immagini che risvegliano infinite suggestioni legate alla continua ricerca di equilibrio; queste visioni dondolano su un filo immaginifico, dove l’unica possibilità di sopravvivenza è la continua ricerca di elasticità, proprietà strategica che consente all’essere umano di vivere in armonia con l’ambiente che lo circonda, di cui il legno è declinazione per antonomasia.

Wood is a performative installation that explores the concept of balance in relation to a material that has profoundly marked epochs, cultures and knowledge of all times: wood.
On stage are three wooden boards and a single body, emblematic of a humanity in constant transformation and in obsessive search for steady points. The performer, plunged into an unstable and precarious condition is able to create, build, and shape the space in which she inhabits and, in an attempt to decode and control the reality that appears changeable and elusive, she also develops new techniques of adaptation and expression. Wood is a visual journey that awakens endless suggestions related to the continuous research of balance; these visions swing on an imaginative edge, where the only possibility of survival is the continuous pursuit of elasticity, a strategic property that allows human beings to live in harmony with the environment that surrounds them, of which wood is declination by antonomasia.