VIDAVÈ Crafts è il progetto coreografico di Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali, danzatori che nel 2020 decidono di approfondire un comune desiderio di ricerca di linguaggio di movimento con l’intento di costruire una propria estetica coreografica.
Frequentano entrambi la formazione NGC di AterBalletto per coreografi nel 2021, mentre Matteo è studente di Laban Bartenieff Movement System.
La loro prima opera Another With You co- prodotta da Home Centro Creazione Coreografica di Perugia e DancehauPIÙ di Milano, selezionata per la Vetrina di Anticorpi XL 2020, è stata presentata in numerosi festival italiani con un debutto europeo in Germania tra il 2020 e il 2022, ottiene riconoscimenti importanti quali il Premio ADEB Udine 2021, la menzione coreografica al Premio Theodor Rawyler 2021 e il Premio Prospettiva Danza Teatro 2021 di Padova.
A seguito del sostegno di Scenario Pubblico di Catania e al premio produzione di Ass. Insieme Arte di Roma, nel 2022 creano Hansel & Gretel Alteration, presentandolo in estratto al Florence Dance Festival, ARTSite a Torino e debuttando al Teatro Fontana di Milano. Il passo a due contenuto al suo interno è vincitore del secondo premio coreografico Linkage 2022 di Stara Zagora Bulgaria, mentre il solo parteciperà al SoloTanz Festival 2023 di Stoccarda. Grazie al sostegno dei centri di produzione con cui collaborano, lo spettacolo è programmato con un breve tour tra la primavera e l’estate del 2023.
La terza è più importante produzione di VIDAVÈ, Spoken Dance, è invece un contenitore di pièce sperimentali che punta a definire nel corso dei prossimi anni l’estetica coreografica dei due coreografi. Con due pièce già realizzate “il suono della lingua” e “figure coreografiche”, hanno partecipato ad OurStories Festival, Ramificazioni Festival, ed hanno ottenuto il premio di produzione Residanza 2022 di Movimento Danza Napoli che nel 2023 gli permette di debuttare al ridotto del Teatro Mercadante di Napoli.
In collaborazione con alcuni centri di formazione professionali italiani come Dancehaus, Opificio, VIVO creano nuove piccole creazioni, mentre in estate 2023 procederanno ad una nuova pièce per spoken dance in residenza al Centro Coreografico Canal di Madrid.

VIDAVÈ Crafts is the choreographic project by Noemi Dalla Vecchia and Matteo Vignali, dancers who in 2020 decided to deepen a common desire of research, with the intention of creating their own choreographic aesthetic. They attended AterBalletto’s NGC Training for choreographers in 2021 while Matteo is a student of Laban Bartenieff Movement System Course.
Their first creation Another With You co- produced by Home C.C. of Perugia and DancehausPIÙ C.C.N. of Milan, selected for the Anticorpi XL 2020 Showcase, was presented in numerous Italian festivals between 2020/22 with an European debut in Theater Giessen, gained awards such as ADEB Udine 2021, choreographic mention at Theodor Rawyler 2021 and Prospettiva Danza Teatro 2021 in Padua.
Then with the support of Scenario Pubblico C.C.N. of Catania and the production award of Ass. Insieme Arte of Rome, in 2022 they’ve create Hansel & Gretel Alteration, presented at Florence Dance Festival, ARTSite in Turin and with a national debut at Teatro Fontana of Milan. Some excerpts of that creation won the second choreographic award at Linkage 2022 in Stara Zagora Bulgaria, and a participation in SoloTanz Festival 2023 Stuttgart. The creation has already scheduled a short tour between the spring and summer of 2023.
Their third and most recent production called Spoken Dance, which is a container of different pieces, aims to define over the next few years, their true choreographic signature. With two pièce already made “the sound of spoken language” and “choreographic figures”, they participated in OurStories Festival, Ramificazioni Festival, and won Residanza 2022/23 award of Movimento Danza Napoli, with a national debut at Teatro Mercadante of Naples, and more dates already planned. They often work for commissioned pieces for professional training centers such as Dancehaus, Opificio, VIVO Center, Agorà.

Choreographic figures

Per la tua privacy YouTube necessita di una tua approvazione prima di essere caricato. Per maggiori informazioni consulta la nostra Privacy Policy di movimentodanza.org.
Ho letto la Privacy Policy ed accetto

Figure coreografiche è una delle molteplici creazioni contenute all’interno del progetto Spoken Dance, un contenitore di sperimentazioni coreografiche delle somiglianze e differenze tra linguaggio parlato e linguaggio di movimento, entrambi temi di grande interesse ed ispirazione per VIDAVÈ. Il progetto Spoken Dance (Danza Parlata) viene avviato nel 2023 e si svilupperà durante un lungo periodo temporale, attraverso diverse azioni di ricerca, studio e composizione, con l’intento di costruire un raccoglitore di relazioni tra parola e movimento, entrambi artefatti di uno stesso pensiero umano.
In Figure coreografiche il tentativo è quello di sistematizzare, con una rappresentazione espressiva del corpo in movimento, alcune figure retoriche fortemente simili nella loro qualità di “artifici del discorso”, ad alcune modalità di composizione coreografica della danza. Scelte tra una serie di testi musicali, poetici, letterari e politici, accompagnate da una traccia audio di accordi di pianoforte, queste voci registrate prendono forma e contenuto attraverso il movimento dei due interpreti. Senza una precisa linea drammaturgica, le voci e le parole, i gesti e le sequenze di movimento, desiderano sollecitare l’interpretazione dello spettatore nel trovare delle relazioni tra i due linguaggi. Queste molteplici e brevi coreografie condividono una comune immaginazione, percezione ed emozione con ciascuna delle figure retoriche associata ad esse.

Choreographic figures is one of the many creations contained within Spoken Dance project, a container of choreographic experiments of the similarities and differences between spoken language and movement language, both themes of great interest and inspiration for VIDAVÈ. The Spoken Dance (Danza Parlata) project has born in 2023 and will develop over a long period of time, through various researches, studies and creative actions, with the intent of building a binder of relationships between word and movement, both artifacts of human thought.
In Choreographic figures, the attempt is to systematize, with an expressive representation of the body in movement, many rhetorical figures strongly similar in their quality of “artifices of speech” to some modalities of choreographic composition in dance. Chosen from a variety of musical, poetic, literary and political texts, accompanied by an audio track of piano chords, these recorded voices take shape and content through the movement of two performers. Without a precise dramaturgical line, the voices and words, the gestures and movement sequences intends to capture the viewer’s interpretation, which has to find relationships between the two languages. These multiple and short choreographies shares a common imagination, perception and emotion with each of the rhetorical figures associated with them.