Vittoria Caneva è una danzatrice e coreografa italiana.
Ha lavorato come performer per Yasmeen Godder, Nora Chipaumire, Melanie Démers, Masako Matsushita, Kinkaleri, Pietro Marullo, Andrea Rampazzo, Beatrice Bresolin, Giorgia Lolli.
Dal 2020 collabora con Masako Matsushita per il progetto di archiviazione Diary of a Move.
È membro fondatore di Base9, comunità artistica che crea progetti coreografici, partecipativi e laboratoriali.
Dal 2019 è insegnante Dance Well – Movement Research for Parkinson’s.
Con Lucciole-L’arte del dubbio è stata finalista per DNAppunticoreografici 2022, nell’ambito del Romaeuropa Festival.

Vittoria Caneva is an italian dancer and choreographer.
She performed for Yasmeen Godder, Nora Chipaumire, Melanie Démers, Masako Matsushita, Kinkaleri, Pietro Marullo, Andrea Rampazzo, Beatrice Bresolin, Giorgia Lolli.
Since 2020 she has been collaborating with Masako Matsushita for the archiving project Diary of a Move.
She is a founding member of Base 9, an artistic community that creates choreographic, participatory and laboratory projects. Since 2019 she is a Dance Well Teacher – Movement Research for Parkinson’s.
With Lucciole – L’arte del dubbio she was a finalist for DNAppunticoreografici 2022, as part of the Romaeuropa Festival.

Lucciole

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Lucciole è una ricerca sul dubbio.
Il tema del dubbio fa parte dell’universo personale di ognuno, in special modo delle nuove generazioni, che si sono trovate ad attraversare un’epoca di tensioni sociali e conflitti, incerta, caotica, imprevedibile. Avere dubbi è un’arte che porta a muoversi su un filo molto sottile, un terreno non bene definito e fragile per sua natura. Nel tessuto sociale in cui viviamo, nel quale le informazioni sono presenti in quantità massiva, la pratica del dubbio diventa una conseguenza del bombardamento mediatico. Allo stesso tempo si trasforma in uno strumento prezioso per non cadere nell’inerzia e nel distacco emotivo, sociale, politico e per continuare a coltivare un senso critico e reattivo.
L’indagine di Lucciole accoglie e ricerca, attraverso il corpo e la musica, lo smarrimento, il caos, la menzogna e la scomodità.

Insieme a me in scena è presente un musicista, che comporrà con synth; corpo e suono sono sfidati da uno spartito serrato e dalla necessità di comporre assieme, istantaneamente, un paesaggio popolato da grandi contraddizioni, fantasmi di giganti, scienza e intuito.

Lucciole is a search on doubt.
The theme of doubt is part of the personal universe of everyone, especially the new generations, who have found themselves going through an era of social tensions and conflicts, uncertain, chaotic, unpredictable. Having doubts is an art that leads to moving on a very thin thread, a terrain not well defined and fragile by nature.
In the social fabric in which we live, in which information is present in massive quantities, the practice of doubt becomes a consequence of media bombardment. At the same time it becomes a valuable tool to avoid falling into inertia and emotional, social, political detachment and to continue to cultivate a critical and reactive sense.
Lucciole’s investigation welcomes and searches, through the body and music, the bewilderment, the chaos, the lie and the inconvenience.

For this project I’m collaborating with a musician, who will compose with synth an unpublished piece; body and sound are challenged by a tight score and the need to compose together, instantly, a landscape populated by great contradictions, ghosts of giants, science and intuition.