Sorelle di damiano nasce dall’incontro tra Sofia Pazzocco e Simona Tedeschini in seguito agli studi accademici presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi (2020).
Sorelle di damiano pone al centro della propria ricerca il corpo, il suono e lo spazio come oggetti di riflessione sulla contemporaneità.
Un corpo materico non narrativo, che esprime la propria potenza attraverso la qualità articolare e la gestione del circostante. Uno sguardo rivolto alla percezione dell’altro e attento al rapporto con il sonoro, esplora forme d’ironia utili ad esorcizzare alcuni temi come il disagio, l’inadeguatezza, l’esagerazione e l’ambiguità. La pratica mira a rompere gli schemi gerarchici dello sguardo e della scena , lasciando accadere interazioni disorientanti che portano a una nuova percezione dello spazio in cui anche l’Altro è’ parte integrante del lavoro coreografico.
Nel 2018 nasce SOUND SAVANA, un primo tentativo di costruire un territorio selvaggio attraverso il suono e la fisicità delle performer.
Durante il primo periodo di quarantena creano il progetto video III US ION che manifesta l’urgenza di un incontro nonostante l’impossibilità del momento.
MERCI MARCHÉ (2021), vincitore nel Festival del Cinema di Spello (2021), racconta la storia di tre corpi e della loro esposizione, in costante bilico tra volontà e corruzione.
Con NIMIC (2022), progetto vincitore del Festival Dominio Pubblico (2022), nello stesso anno prodotto da Anghiari Dance Hub e presentato presso Spazio KORPER (2023), la ricerca si sposta su un luogo attraversato da corpi che si abbandonano alla tensione di un ritmo imprevedibile, instaurando una comunicazione per opposti dove anche il silenzio diventa un raffinato e catastrofico mezzo di trasmissione.
FOLLOW (2023) progetto site specific, vuole mettere in connessione pubblico e atto performativo tramite la realizzazione di segni, forme e immaginari fuori campo. Coprodotto da Ariella Vidach Aiep e Triennale Milano, presentato all’interno del Festival Fog.
VARIAZIONE No.1 (2023) è una riflessione sul senso di estraniamento; supportato da Tagli e ospitato al festival Terreni Creativi (2023).

Variazione No.1

coreografia e danza Sorelle di damiano
suono Sofia Pazzocco
testo a cura di Cristoforo Maria Lippi
costumi Reramerei
video Alexander Coppola
foto Luca Del Pia
con il sostegno di Tagli

Un corpo inerme. Un luogo tangibile e malleabile che si espande, si deforma e rinasce.
Lentamente si sviluppa un intimo rituale tra il soggetto e il piccolo ambiente che abita.
La crescita del corpo e del movimento appare direttamente proporzionale alla dilatazione dello spazio che, da piccolo e restrittivo, si trasforma in una passerella dove il rito personale del performer prende vita nella sua totalità. La continua crescita porta alla ricerca di spazi altri, scaturendo un dentro-fuori persistente, un rapporto che nonostante l’apparente deterioramento, tende a ritornare verso il legame primordiale, fondendosi in un’unica scultura che muta nello spazio e nel tempo.
L’interrogativo si pone inevitabilmente. Dopo tale esperienza chi è, quindi, il soggetto? E chi l’oggetto?

Vincitore del bando 2023 di “Residanza – La casa della nuova coreografia”

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