Vittoria Caneva è una danzatrice e coreografa italiana.
Dopo il diploma al Balletto di Roma, lavora come performer per Yasmeen Godder, Nora Chipaumire, Melanie Démers, Masako Matsushita, Kinkaleri, Pietro Marullo, Andrea Rampazzo, Beatrice Bresolin, Giorgia Lolli. Dal 2020 collabora con Masako Matsushita per il progetto di archiviazione Diary of a Move. È insegnante Dance Well – Movement Research for Parkinson’s, presso le sedi di Bassano del Grappa, Schio, Roma. Come freelance attiva nei festival e nei centri di residenza italiani ed europei, coltiva il suo interesse per pratiche fisiche e coreografiche che sfidano i temi della sostenibilità, dell’inclusività e dell’empatia.
È membro fondatore di Base9, comunità artistica che crea progetti coreografici, partecipativi e laboratoriali. Con Lucciole-L’arte del dubbio è stata finalista per DNAppunticoreografici 2022, nell’ambito di Romaeuropa Festival.

Lucciole – l’arte del dubbio

coreografia e interpretazione Vittoria Caneva
musica Sebastian Kurtén
costumi Sara Lando
produzione Associazione Culturale ZEBRA
coproduzione Teatro Comunale di Vicenza
con il supporto di Associazione Culturale BASE9, Fondazione Teatro Civico di Schio, CSC Operaestate, Danza Urbana – Rete h(abita)t / Sementerie Artistiche, SD Factory – Laboratorio Creativo, Artisti 7607

Lucciole è una ricerca sul dubbio.
Il tema del dubbio fa parte dell’universo personale di ognuno, in special modo delle nuove generazioni, che si sono trovate ad attraversare un’epoca di tensioni sociali e conflitti, incerta, caotica, imprevedibile.
Avere dubbi è un’arte che porta a muoversi su un filo molto sottile, un terreno non bene definito e fragile per sua natura. Nel tessuto sociale in cui viviamo, nel quale le informazioni sono presenti in quantità massiva, la pratica del dubbio diventa una conseguenza del bombardamento mediatico. Allo stesso tempo si trasforma in
uno strumento prezioso per non cadere nell’inerzia e nel distacco emotivo, sociale, politico e per continuare a coltivare un senso critico e reattivo.
L’indagine di Lucciole accoglie e ricerca, attraverso il corpo e la musica, lo smarrimento, il caos, la menzogna e la scomodità.

Finalista del bando 2023 di “Residanza – La casa della nuova coreografia”

Sebastian Kurtén è un sound designer finlandese, produttore musicale e danzatore.
Ha una laurea in sound design per il cinema presso l’Arcada University of Applied Sciences. Il suo lavoro artistico spazia dal coinvolgimento a laboratori internazionali diretti a giovani al sound design nelle arti dello spettacolo e alla produzione musicale per artisti canori. Nella sua pratica artistica è interessato al processo di trasformazione di qualcosa di casuale e riconoscibile in magia astratta. È ispirato da oggetti quotidiani e registrazioni ambientali e il suo suono si distingue per l’elaborazione e la miscelazione di quelli con suoni elettronici. Kurtén ha collaborato con Sonya Lindfors, Zodiak – Center for New Dance, Tero Saarinen Company, Kiasma – Museum of contemporary art, MimoArt Company, Vittoria Caneva e Giorgia Lolli.